Monterotondo, città accogliente, non deve avere paura della presenza di un SERD
In merito al dibattito pubblico nato in città sull’opportunità di traslocare temporaneamente a Monterotondo Scalo il SERD (servizio sanitario pubblico per le dipendenze), riteniamo opportuno prendere parola come Folias Cooperativa Sociale e lo facciamo da operatori e operatrici socio-sanitari che lavorano nel settore.
La città di Monterotondo e il nostro distretto socio-sanitario sono stati sempre molto sensibili all’apertura sul territorio di servizi di prevenzione e riduzione dei rischi, rivolti prevalentemente al mondo giovanile, e servizi di riduzione del danno, cura e reinserimento lavorativo delle persone consumatrici di sostanze e con problemi di dipendenza patologica, sia da sostanze che di tipo comportamentale, come la dipendenza da gioco d’azzardo.
In questa ottica abbiamo dato vita in questa città al Centro diurno distrettuale Centro Punto e a Capo – Folias e le unità di strada regionali “Force” e Altrestrade e il servizio “Gap” (Gioco Azzardo Patrologico). Tutti servizi strettamente collegati con il SERD e operanti in un’ottica di tutela della salute delle persone con unico comune denominatore: l’accoglienza e la rottura dello stigma sociale.
Chi opera in questo campo sa quanto sia importante accogliere le persone ed orientarle alle opportunità migliori, ma sa anche quanto sia necessario contrastare culturalmente una narrazione che vuole il consumatore di sostanze un tossico brutto, sporco e cattivo. Sostanzialmente una persona pericolosa e senza dignità sociale e che dopotutto “se si droga se l’è cercata e fa bene a stare ai margini”.
Invece alla luce dei nostri 30 anni di esperienza professionale nell’accoglienza e nella realizzazione di percorsi più diversi con le persone, possiamo ben dire che l’umanità che incontriamo ogni giorno coinvolge tutti. La fragilità umana merita dignità e merita rispetto sempre.
Non siamo qui ad elemosinare umanità ma la pretendiamo, sia dai nostri operatori, che dal Comune, dalla ASL e dai cittadini e le cittadine con cui ci confrontiamo ogni giorno. Umanità che non va barattata con visioni miopi e che non va alimentata dalla paura e dalla strumentalizzazione politica.
Solo l’ignoranza può far avere paura della presenza di un SERD! Ogni giorno presso questo servizio c’è un via vai di età e classi sociali le più variegate: dall’impiegato di banca, all’operaio, all’insegnante, al giovane senza lavoro. Spesso sono i nostri amici ed i nostri parenti.
Una società che fa del rispetto la sua parola chiave, riconosce sempre nel problema di uno il problema di tutti, ed è capace di accogliere ogni differenza ed ogni storia di vita.
Ma di che paura parliamo!? La paura che i bambini delle scuole vedano il lupo nero che getta la siringa per terra? (Visioni ovviamente fantasiose e non agganciate alla realtà!) Allora perché non ci indigniamo quando di fronte alle scuole e vicino ai bancomat nascono i centri scommesse? Abbiamo paura delle persone e non sappiamo fare un a critica costruttiva alla società che stiamo vivendo?
L’importanza di un servizio come il SERD è fondamentale per ribadire il valore di un servizio pubblico accessibile ed essenziale per la salute, capace, insieme alla rete territoriale del terzo settore, di prendersi cura dell’intera comunità, senza lasciare indietro nessuno.
Il SERD non è, e non deve essere, solo distribuzione di metadone ma luogo di accoglienza, di coesione sociale, di cultura e di futuro.
Più che averne paura a noi sembra che tali servizi andrebbero potenziati e aperti alla città con maggiore visibilità affinché siano sempre di più luoghi che preservino i consumatori e che preservino le relazioni sociali tra cittadini consumatori e cittadini non consumatori con il sogno di costruire una società serena e non divisiva.
Alla luce delle risorse economiche sulle dipendenze in possesso della nostra ASL, riteniamo comunque indecoroso che qualsiasi servizio socio-sanitario possa essere ospitato da anni, seppur temporaneamente, dentro dei prefabbricati. Siamo lieti di sapere che la destinazione definitiva del servizio è stata individuata dentro la casa della salute, di prossima realizzazione, a cura del Comune Di Monterotondo in passeggiata presso gli ex locali Cotral, augurandoci che questa sistemazione temporanea, nata sotto i peggiori auspici sociali, possa durare pochi mesi.
L’invito che facciamo ai cittadini, alle cittadine, agli operatori sanitari, alle scuole, agli insegnanti, alle associazioni e ai partiti è di sottoscrivere questo appello per condividere tutti assieme che Monterotondo non avrà mai paura della presenza di un SERD.
Cooperativa Sociale Folias
ADESIONI
Adesioni individuali
Piera Chiulli, Silvia Tosti, Daniele Benigni, Mauro Beccaceci, Matteo Gaetano Garofoli, Ilaria Calabrese, Donatella Caruggi, Barbara Rossi, Pierfrancesco Siciliano, Anna Foggia, Fabrizio Moscato, Clara Stroppiana, Monica Spin, Carmela Carrese, Rocco Varone, Flavia Izzo, Anna Di Ceglie, Maria Paola Pezzino, Eva Santori, Carmela Aiello, Simona Gianori, Antonella Avagnano, Viviana Balestrini, Adelia Danese, Caterina Micolonghi, Antonella Basilici, Vera Ferraiulo, Alessandra Checchi, Chiara Passatore, Maria Giglio, Giorgia Rei, Flavia Mariotti, Enrica Frelli, Carlotta Fssitelli, Messua Nanci, Patrizia Papitto, Massimo Avagnano, Gianluca Gentile, Vanessa Santoni, Claudio Dalpiaz, Roberta Marini, Marco Sirigu, Maura Amerino, Filippo Labate, Doriano Atzori, Sara Di Pea, Valerio Romani, Claudia Gianmatteo, Valentina Francario, Giorgio Rei, Germana Cesarano, Claudia Bonfini, Marco Calabretta, Fabiano Di Stefano, Nicola Bruni, Catia Cola, Grazia Bonina, Angela Favi, Sara Marocchi, Valentina Fabri, Rossella Cortina, Margherita Delicati, Claudia Pitotti, Doriana Banelli, Carmela Ajello, Simona Gianori, Silvia Serafini, Alessandra Clementini, Margherita Montegiorgi, Valerio Piazza, Salvatore Costantino, Alberto Ferrari, Giuseppe Sprizzi, Vito Serripierro, Dario Giarratana, Paolo M. Zavagni, Agata Palermo, Domenico Rizzo, Michela La Perna, Leonardo Pacetti, Angela Costantino, Giulia Basso, Elisabetta Giacomini, M.Vittoria Buono, Alfredo Polliere, Alessandra Lastun, Amigdala Andrea, Roberto Latella, Sara Seghizi, Gaia Bertacco, Luisa Brunini, Flavia Mariotti Riposati, Francesca Ventura, Vale Francario, Vanessa Santori, Giada Casulli, Roberta Marcianom Erika Trecco, Laura De Rosi , Federico Menichini, Claudio De Filippo, Massimo De Cicco, Luca Baradel, Alessia Massari, Emiliano Filippi, Emanuela Mauriello, Eleonora Faiola, Martina Dollase, Francesca Bennato, Flavio Gianbernardino, Alessia Margherita, Alessio Guidotti, Daniela Palladino, Alessandro Braccini, Angela Merivittori, Monica De Cesaris,
Adesioni partiti – Sezione Monterotondo
Demos, Partito Comunista Italiano, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Sinistra Italiana – Circolo Monterotondo
Adesioni Associaizoni e Cooperative Sociali
Cooperative Sociali: Cammino, Eureka I, Iskra, Parsec Agricoltura, Magliana 80, Parsec, Pungiglione, Ricreazione, Il Trattore, Vivere Insieme
Associazioni : Arte in Circolo, Be Free, CNCA Lazio, Centro Storico In Movimento, La Tana Verde, Librinfestival, Paromora